image © Giuseppe Belfiore

Teatro di Andromeda
«Il Teatro di Andromeda un palcoscenico in cui il cielo e la terra si tengono per mano e in alcuni momenti si fondono in un mistico abbraccio» 


La corrispondenza dell’orientamento ai moti celesti, la proiezione in terra delle costellazioni in cielo, i varchi disposti ad accogliere il sole che sorge e che tramonta, e questo catturato e quasi trattenuto sulla soglia, astro brunito che risuona della voce arcana di un gong: tutto ciò era, tutto ciò valeva e raccontava quel luogo, per me. E poi la porta. Eccentrica. Nulla che ne imponesse l’essere lì. Una deroga? No. Il penetrare nell’uovo, l’esserne seme fecondo, è sempre il frutto di un assedio, e accade solo dove quello cede. Le ragioni della porta, che è una soglia difficile, minima e costretta, non sono quelle di un risparmio abile nella riproduzione di un modello, e nemmeno servono a una illusione efficace e suggestiva di esso.

image © Giuseppe Belfiore
image © Giuseppe Belfiore
image © Giuseppe Belfiore
image © Giuseppe Belfiore
image © Giuseppe Belfiore
image © Giuseppe Belfiore
image © Giuseppe Belfiore
image © Giuseppe Belfiore
image © Giuseppe Belfiore
image © Giuseppe Belfiore
Back to Top